
Il tuo lui suona al citofono, tu scendi in scarpe da ginnastica e camicetta pensando "ho un look fresco e sbarazzino, farò faville!!" ed eccolo lì, il tuo lui in giacca e cravatta che ti fissa con aria quantomeno interrogativa, brandendo un fascio di fiori pronto a portarti nel più lussuoso e caro ristorante della città. CATASTROFE.
Allo stesso modo potrebbe capitare la situazione opposta: discesa dalle scale fasciata dal tuo miglior vestito degno di red carpet della serata degli oscar, tacco vertiginoso, trucco e parrucco e lui in jeans e maglietta ti attende per portarti in quella trattoria di campagna così rustica e carina. MALEDIZIONE.

Ed ora rullo di tamburi, prego..... Perché questa è davvero la categoria da tenere d'occhio a San Valentino. LE SINGLE. Esistono due tipi di donne single al 14 di febbraio.
- Categoria A: la donna "ME NE FOTTO, MEGLIO SOLA CHE CON UNO STRONZO FEDIFRAGO IMMATURO".
Organizza una serataccia con le sue simili, si sbronza a perdifiato, e nella migliore delle ipotesi finisce a letto con un semi-sconosciuto.
- Categoria B: la donna "OMMIODDIO FACCIO SCHIFO, NESSUNO MI AMA, RESTERO' SOLA PER IL RESTO DELLA MIA TRISTE E MISERABILE ESISTENZA"
Compra online 3 chili di tavolette di cioccolato [ovviamente non si fa vedere a comprarle al supermercato] e si piazza davanti alla tv a vedere una sterminata serie di film nauseabondi sull'Ammore, ingozzandosi un quadratino per volta ed ogni volta sentendosi peggio. Struccata, in pigiama e con i capelli più simili ad una scopa di saggina che ad un'acconciatura, piange a più non posso, riflettendo su quanto la felicità di coppia esista solo nei film.
Morale della favola: San Valentino fa schifo, se vi amate, amatevi e basta. I film sdolcinati sono raccapriccianti e io sono single. Una single di terza categoria: di quelle che osservano come il mondo a cuoricini vada avanti anche senza di lei, una di quelle che si fanno tante domande e che non hanno nemmeno una risposta. Di quelle che tra cioccolato e alcool scelgono entrambi, ma davanti ad un bel film d'azione. Di quelle che posticipano la sveglia dell'orologio, di quelle che si comprano i loro fiori preferiti solo per il gusto di avere la casa profumata, di quelle che si vestono come pare a loro, come si sentono più a loro agio. Di quelle che ancora possono Viaggiare.
Quando il viaggiatore smette di muoversi, smette di esistere. [W. Ferguson]