mercoledì 13 febbraio 2013

San Valentino, non fossi mai nato!

San Valentino è un trauma.





UN TRAUMA. Una data legata a isteria e scleri insormontabili, un'ossessione maniaco-depressiva per le single ed una corsa a "il mio anello è più grosso, io ho più rose di te" per le fidanzate. Per molti l'amore è questo: farsi spedire i fiori in ufficio invece che riceverli dall'innamorato, cosicché le "amiche-colleghe" possano schiattare di invidia e ti vengano a chiedere quanto meraviglioso sia il tuo rapporto affinché tu ti possa boriare tronfiamente di uno status di "privilegiata-felice", quando invece l'unica cosa a cui stai pensando è che i tuoi fiori preferiti sono le peonie, non le rose e che per una volta il tuo lui poteva anche sforzarsi di non essere così taccagno e comprartene almeno una dozzina. [per gli uomini: UNA rosa, non è dispari, la vicenda delle rose dispari parte almeno da 7]


   Per le irriducibili romantiche la questione è diversa, a loro basta solo avere accanto il principe azzurro, il loro amato cavaliere, che le porti in rosticceria o in un bistrot parigino, non fa alcuna differenza.  Ma anche queste pulzelle hanno i loro grattacapi: le sorprese. Come ci si veste per un appuntamento a sorpresa ?!?! Non puoi assolutamente sbagliare. Ecco che parte il tamtam di telefonate folli e totalmente prive di fondamento tra amiche, una sorta di scommessa tra mestruate impazzite, spinte dall'irrefrenabile bramosia di indovinare il quizzone: "DOVE LA PORTERA' A CENA??" E la questione per quanto ridicola possa sembrare è serissima!! Immaginiamo la scena.

Il tuo lui suona al citofono, tu scendi in scarpe da ginnastica e camicetta pensando "ho un look fresco e sbarazzino, farò faville!!" ed eccolo lì, il tuo lui in giacca e cravatta che ti fissa con aria quantomeno interrogativa, brandendo un fascio di fiori pronto a portarti nel più lussuoso e caro ristorante della città. CATASTROFE.

Allo stesso modo potrebbe capitare la situazione opposta: discesa dalle scale fasciata dal tuo miglior vestito degno di red carpet della serata degli oscar, tacco vertiginoso, trucco e parrucco e lui in jeans e maglietta ti attende per portarti in quella trattoria di campagna così rustica e carina. MALEDIZIONE.

Per le più s(?)fortunate fanciulle che sono fidanzate ormai da tanti anni San Valentino porta con sè un fardello inimmaginabile: una sola parola ronza nelle loro testoline..... ANELLO ANELLO ANELLO ANELLO ANELLO.......     perché ad un certo punto una donna si aspetta questo. Il matrimonio. E non credete, anche le più irriducibili del "non credo nell'istituzione" alla fine cedono. Orologi biologici che strillano all'impazzata "stai invecchiandooooo cosa aspetti, la menopausaaaa??" e amiche, che tutte all'improvviso, sembrano figliare come conigli. Allora tu aspetti, aspetti, aspetti..... e poi hai l'illuminazione.... tu SAI perché il tuo lui non ti ha ancora fatto la proposta: aspettava San Valentino!!!! [certo, credici, come no.] E allora ti angosci in giro per casa sua a frugare nei cassetti per trovare la magica scatoletta, ti incasini nel cestino della spazzatura a cercare ricevute a 3 o 4 zeri con intestazione "Un diamante è per sempre", fai carte false con i suoi amici, rendendoti quanto mai ridicola per tentare di tastare il terreno.... e poi San Valentino arriva...... e ti regala una collana. Una collana. Capite la frustrazione?!? Cosa me ne faccio io di una collana?? [sfodera il tuo migliore sorriso sorpreso e felice: tranquilla bimba, alla fine ce la farai]


Ed ora rullo di tamburi, prego..... Perché questa è davvero la categoria da tenere d'occhio a San Valentino. LE SINGLE. Esistono due tipi di donne single al 14 di febbraio.

  • Categoria A: la donna "ME NE FOTTO, MEGLIO SOLA CHE CON UNO STRONZO FEDIFRAGO IMMATURO". 

Organizza una serataccia con le sue simili, si sbronza a perdifiato, e nella migliore delle ipotesi finisce a letto con un semi-sconosciuto.



  • Categoria B: la donna "OMMIODDIO FACCIO SCHIFO, NESSUNO MI AMA, RESTERO' SOLA PER IL RESTO DELLA MIA TRISTE E MISERABILE ESISTENZA"
Compra online 3 chili di tavolette di cioccolato [ovviamente non si fa vedere a comprarle al supermercato] e si piazza davanti alla tv a vedere una sterminata serie di film nauseabondi sull'Ammore, ingozzandosi un quadratino per volta ed ogni volta sentendosi peggio. Struccata, in pigiama e con i capelli più simili ad una scopa di saggina che ad un'acconciatura, piange a più non posso, riflettendo su quanto la felicità di coppia esista solo nei film.



Morale della favola: San Valentino fa schifo, se vi amate, amatevi e basta. I film sdolcinati sono raccapriccianti e io sono single. Una single di terza categoria: di quelle che osservano come il mondo a cuoricini vada avanti anche senza di lei, una di quelle che si fanno tante domande e che non hanno nemmeno una risposta. Di quelle che tra cioccolato e alcool scelgono entrambi, ma davanti ad un bel film d'azione. Di quelle che posticipano la sveglia dell'orologio, di quelle che si comprano i loro fiori preferiti solo per il gusto di avere la casa profumata, di quelle che si vestono come pare a loro, come si sentono più a loro agio. Di quelle che ancora possono Viaggiare.




Quando il viaggiatore smette di muoversi, smette di esistere. [W. Ferguson]