martedì 8 gennaio 2013

Musicisti, razza variegata. [conoscerli per evitarli] 2

I CANTANTI LIRICI

Un'introduzione non è solo d'uopo, come si suol dire, ma piuttosto obbligatoria. I cantanti sono in assoluto la razza di musicisti peggiore esistente, sia per quanto concerne l'aspetto prettamente lavorativo, sia per quello dei rapporti umani. Fanciulle... dovete porgere la massima attenzione a ciò che sto per dirvi, poichè basta capire questo per essere salve: i cantanti sono femmine allo stato puro. Femmine di primo livello, con vizi, vezzi e pretese di ogni genere; a pensarci bene non sarei poi così sorpresa di scoprire che hanno anche il ciclo. Sono STAR. Hanno bisogno di attenzione, di venerazione, di ammirazione e di essere sempre, imprescindibilmente ed assolutamente al centro della scena. Tronfi, vanesi, vanagloriosi e stizzosi. Se volete frequentare un cantante dovete soccombere all'idea che al vostro fianco avrete il peggiore esemplare di maschio: l'artista sensibile. Sensibile nei sentimenti, facile ai piagnistei ed alle crisi depressive, avvezzo alle risate sguaiate ed alle movenze teatralmente esagerate, ma soprattutto sensibile fisicamente, dunque al caldo, al freddo, agli sbalzi di temperatura, al vento, alla pioggia, al sole, ai cibi acidi [se volete colpirlo, parlategli del reflusso gastroesofageo], allo sforzo fisico, al sudore, alla massa ed alla solitudine. Il cantante è sensibile a TUTTO. Sempre.

Mi sento comunque in dovere di spezzare una lancia in loro favore, poichè il loro strumento è il più naturale e complesso allo stesso tempo, tra tutti quelli esistenti. Il loro strumento è il loro corpo ed è quindi giusto che cerchino e tentino di preservarlo al loro meglio.



Con questo però non significa che una lancia non andrebbe spezzata loro anche in testa, dal momento che per tutta questa manutenzione, per la legge del contrappasso, devono anche devastare la psiche a tutti coloro che hanno accanto, fidanzate in primis.

L'ultimo consiglio che mi sento di darvi è il seguente: ATTIVATE IL GAY RADAR. Ogni donna ne ha uno, ma se avete a che fare con uno strillatore, sviluppatelo all'ennesima potenza. Il gay radar è quell'antennina dietro l'orecchio con tanto di luce lampeggiante e suono tipo allarme dei sottomarini, che rizzandosi spunta e si attiva nel momento stesso che un figo colossale, affascinante ed amabile vi si para alla vista. Ricordate sempre... soprattutto se è un cantante... ATTIVATE IL GAY RADAR, perchè ad innamorarsi di un omosessuale ci va niente, ma farsela passare è difficile come scrostare la teglia delle lasagne.
Per l'esperienza e le testimonianze raccolte in anni di studio accorto, della sottoscritta e delle comari amiche mie, nell'osservazione dei suddetti soggetti, i segni vitali primari di un cantante (o in generale maschio) omosessuale sono 3 [NDR: anche alla comparsa di uno solo di questi segni, storcere il naso e fare MOLTA attenzione, se presenti tutti, rassegnarsi ad un'eventuale splendida amicizia.]

IL POLSO SPEZZATO, L'ANCA SBILENCA e LA MANO SUL FIANCO



Ai suddetti segni fisici si aggiunga la connotazione fondamentale della PARLATA CONDITA E SBIASCICATA, che utilizza termini quali "Tesoro", "Amore", "e' DIVINO" e soprattutto la massiccia presenza di amiche donne.


Ora se siete comunque a tal punto accecate dall'amore e siete così coraggiose nell'avventurarvi in una storia con un addetto alla categoria, leggete quanto segue: analizziamo le categorie.


  • Tenori: questa è la specie più impegnativa di maschio canterino, la più rumorosa e gorgheggiante, per alcuni aspetti, evidentemente, la più acuta, ma per molti altri la più tonta. I tenori sono i veri protagonisti della scena, anche e soprattutto sul palco della vita. Hanno sempre un'aria pronta da farvi ascoltare e statene certe (lo testimoniano centinaia anni di composizioni), i tenori, alla fine, sono sempre quelli che riescono a portarsi a letto le donzelle. 



  • Baritoni: "Nè cane, nè lupo, sa soltanto quello che non è". Se fossero una divinità sarebbero "Giano Bifronte", dio dalla doppia faccia. I baritoni non sono tenori e non sono bassi, non sono antipatici ma neppure simpatici, non sono presuntuosi ma nemmeno umili, nè scaltri nè allocchi. Tendenzialmente piacevoli, caldi e avvolgenti, ma anche puntuti, appuntiti e puntigliosi.



  • Bassi: sornioni, bambinoni viziati. Ridicolmente goffi e goffamente ridicoli. Atteggiati a re della foresta perchè il loro vibrato fa tremar le pareti, sovente si perdono in un bicchier d'acqua. Dimostrano incredibilmente spesso più anni di quanti non ne abbiano in realtà e per questo non hanno difficoltà a provarci (ed eventualmente riuscirci) con tutte le donne del globo. Tra i cantanti, sicuramente i più affabili e sicuramente i più grevi.


  • Contraltisti e sopranisti: figure mistico-mitologiche in via di estinzione. Leziosi e metamorfici finti angioletti: come un vino dolce al palato, con retrogusto cattivo.



  • Coristi: ebbri simpaticoni, tendenzialmente volgari, fastidiosamente sempre di buon umore. Si spalleggiano a vicenda e si palleggiano ugualmente le loro prede. Umoristi geniali, ma morti in perspicacia. In branco utilizzano un neurone a testa, tanto, a lor pensare, di più non serve.




    E i cantanti di musica leggera? Ed i compositori?? Ed i Jazzisti??? Ed ogni strumento con il suo particolare???? E delle ridicole scenette per ogni tipo di baldo suonatore??

    Nei prossimi episodi!!!!

    P.S. Ragazze, non facciamoci fregare. Noi abbiamo un'arma: CONOSCERLI, PER EVITARLI.

    P.P.S. Se qualche donzella (o perchè no, anche donzello) fosse interessato a contribuire alla creazione dei prossimi episodi con una sua qualche esperienza o "cattiveria", mi scriva a minnamoravoditutti@gmail.com oppure commenti qua di seguito!!! Sarò felice di apprendere e di condividere!!