lunedì 16 luglio 2012

C'è un'età per tutto

Storia di una ragazza che credeva nel principe azzurro.


14 anni.

 Capelli tinti di nero, occhi cerchiati di nero, polsini neri, maglietta nera, gonna nera, converse nere. UOMORE NERO. ORMONI NERI.

"Nessuno mi vorrà mai. Guarda lei invece com'è bella. Tutti la cercano e le vogliono stare accanto. Io invece faccio schifo, la vita fa schifo, la scuola fa schifo. Che palle. Il mio principe azzurro esiste, ma sicuramente è morto tagliandosi le vene al concerto dei My Chemical Romance."

15 anni.

Capelli tinti di rosso, occhi cerchiati di nero, braccialetti multicolor con campanellini per il richiamo degli angeli. maglietta a righe, jeans a zampa, converse rosse. Umore e ormoni scalpitanti.

"Qualcuno che mi vuole c'è, ma non è LUI. Io voglio LUI, solo LUI e per sempre LUI. Io me lo sento, LUI per ora sa solo il mio nome (e forse neanche quello), ma noi ci sposeremo, IO LO SO. LUI è il mio principe azzurro."

16 anni.

 Capelli tinti di biondo, occhi truccati in abbinamento ai vestiti, giacchette firmate, jeans, tacco 9. Umore altalenante, ormoni.... A PALLA.

"Oh, ieri ho sentito il tipo di giovedì, ma bo, mi son stufata. Allora senti, c'è quell'altro che devo vedere sabato, però no, aspetta. Sabato non dovevo vedere Coso lì, l'amico di tuo fratello? OK. Allora ora chiamo il tipello di sabato e lo sposto a sabato prossimo. No, sabato prossimo devo vedere quello di giovedì. Eh però....... mi chiamasse Lui...... eh..... Lui è diverso... sarà l'età, è più maturo degli altri... Lui è proprio una persona meravigliosa.... ma sai... è impegnato, me l'ha spiegato... NON E' COLPA MIA, E' COLPA SUA, LUI NON MI MERITA... lo amo.... davvero... e Lui ama me... nella prossima vita ci reincarneremo in un fiore ed in un'ape e ci congiungeremo nell'estasi che è tipica dell'idillio dell'amore...."

17 anni.

Capelli del colore naturale, occhi truccati quando serve, vestiti adatti all'occasione, scarpe adatte all'occasione. Umore imperscrutabile Ormoni ai blocchi di partenza, pronti a scattare.

"Mi sono fidanzata. .Ci sposeremo e avremo 2 gemelle che si chiameranno Elena e Ginevra. Posso morire felice."

18 anni

"Son sempre fidanzata. E' l'uomo della mia vita. "

19 anni

"Son sempre fidanzata. Lo amo alla follia. Che meraviglia poter condividere la propria essenza con un altro essere umano."

20 anni

"Son sempre fidanzata. Lo amo, ma a volte proprio non ci capiamo.... io però credo nell'amore, lui è quello giusto, lo conosco. Tutto si risolverà per il meglio."

21 anni

SINGLE. SCATAFACIO.

Ora. Il problema di ritrovarsi single dopo quasi 4 anni di relazione, relazione che per altro per lungo tempo hai pensato sarebbe stata l'unica della tua vita, è che tu, ragazza ormai completamente estranea al "corteggiamento", vieni scaraventata in una sorta di orgia stile Eyes Wide Shut senza neanche avere il tempo di accorgertene.
Vi potrà sembrare una banalità, ma essere single a 16 anni o esserlo a 21, è tutta un'altra vicenda. Questo perchè? Perchè un uomo, visto e considerato che non rischia più la galera se vuole provarci con te, non si fa assolutamente più alcun problema a spiattellarti in faccia il fatto che ti possiederebbe lì, in quell'istante, su quel tavolo in quel bar. E tu ti dici: "MOMENTO, cosa mi è successo? Non son diventata tutto d'un colpo Megan Fox... Almeno, sta mattina allo specchio ho controllato e sono sempre io... con i miei chili di troppo e i miei capelli arruffati..." Eppure maschi che per anni hai frequentato come amici si confessano tuoi ammiratori e persone con cui non hai mai neanche parlato al solito locale, ti offrono improvvisamente da bere. E tu non hai messo i cartelli "sono single", non ti sei tatuata in fronte "available", no, tu PUZZI di single....i maschi lo fiutano a chilometri, soprattutto nella stagione calda. Feromoni. Non si scappa.

Ora vi dirò perchè tutto questo ben di Dio di maschitudine che ti riversa addosso lo definisco "problema". Il problema è che nessuno di questi uomini ti capisce più. Tu ormai sei abituata a condividere, ad amare profondamente, a trovare nel momento di felicità presente un ricordo antico e di sorriderne ancora; di pensare che l'uomo con cui stai condividendo il tuo corpo, condivide anche la tua anima e che ad un tuo movimento corrisponderà una reazione precisa, che non è routine, ma l'apice dei sensi. Il tuo primo amore è volato via e con lui il tuo principe azzurro, sul suo cavallo bianco... per sempre.

"Ma io credo nell'amore e magari il mio principe azzurro di quando avevo 14 anni non si è tagliato le vene.... quindi è qui in giro.... mi sta cercando... mi troverà."

E visse per sempre felice e contenta in compagnia della sua speranza, che, mi auguro, sarà davvero l'ultima a morire.




sabato 14 luglio 2012

Parole al vento


Lettera ad un uomo generico:

Ciao,
 mi chiamo donna, questo lo sai. Quello che non sai è il mio numero di telefono, quali siano i miei fiori preferiti e quali siano i miei interessi. Quello che vorrei farti capire è che se vuoi che io ci stia con te, mi devi chiedere di uscire, mi devi come minimo fare capire che ti importa più di me che del pomello rotto del tuo comodino e che io non sono una suora dell'ordine delle carmelitane scalze, ma neanche una frequentatrice dei marciapiedi dei peggio quartieri. Morale della favola: provaci con un minimo di stile. (ndr. "ciao, scopiamo?" non è considerato stile, ma deficienza). Fidati che non mi voglio sposare, ma anche il sesso senza amore è migliore con il profumo di fiori nella stanza.

Con affetto.


Bene. Ora, noi femminucce, leggendo questa breve esortazione... a cosa pensiamo?!? Beh, potremmo sperticarci ore a riflettere su quale dei nostri partners sia stato più carino nel conquistarci o più bastardo nello scaricarci, a quello con cui una volta ci avrebbe tanto fatto piacere passarci la notte e poi invece, convinte dall'amica, siamo rimaste a sbronzarci di margarita; a quella volta che in seconda media il ragazzo di prima liceo ci aveva sorriso dicendoci "sei carina oggi" e tu come un perfetta imbecille, cercando di fare la sostenuta, continuando a camminare come se nulla fosse, eri andata a sbattere contro il palo della luce fuori da scuola, facendo volare tutti i libri in aria... (qualsiasi riferimento a fatti o persone reali.......è successo a me. Sì. Bella figura, eh??).
Beh, insomma noi donne siamo così: dateci il "LA" e partiremo in ragionamenti, commenti ed elucubrazioni di ore ed ore. (Siamo potenzialmente pericolose. A volte penso potrebbero usarci come tortura cinese...)
Giungo al punto. Sapete cosa penseranno i nostri speculari amici, gli uomini?? Dopo tutte queste potenziali sontuose manfrine di buone maniere, dissertazioni di buon gusto e ventagli di esperienze?

"Sì, quindi me la dai o no?"


Ragazze, mettiamoci l'anima in pace. Le nostre, sono parole al vento.


Inno all'Amore

"Oggi è un nuovo giorno"


 Me lo dico tutte le mattine, ad ogni stramaledetto suono della sveglia.
Apro gli occhi e penso a Lui, che si intenda, è un lui specifico, ma non sempre lo stesso. Questo blog tratta appunto di questo: di "Lui". Talvolta di "Esso".... poichè come capirete, non troppo raramente mi è capitato di uscire con taluni soggetti, che più che persone sono animali. Animali acculturati, per carità (a volte neanche troppo), diciamo bestiole parlanti. Uomini, ominidi, esseri dotati di pene: femmine riuscite male insomma.

Spesso mi trovo a riflettere sul fatto che nessuna donna sceglierebbe mai di essere etero... purtroppo io ho contratto questa malattia fin da piccola; dalle elementari direi, quando mi sono innamorata per la prima volta. Da quel momento, da quello sguardo in prima elementare al compagno biondino ed angelico, seguito immediatamente dal sorriso al vicino di banco castano e malandrino, il mio destino si è rivelato chiaro: schiava dell'amore. Estenuata dal bisogno di condividere. Morbosamente vogliosa di felicità e complicità.
Che problema c'è? Ecco il punto. E' che io mi innamoro degli uomini. Loro non ci capiscono. E non lo dico io che sono una signora nessuno, lo dicono i fatti. Se un uomo vi capisce è gay, forse al massimo bisessuale. Non siete d'accordo? Voi l'avete trovato? Davvero davvero? No, eh? Non c'è spazio per contestazioni purtroppo, anche se sarei curiosa di trovare al mondo un "maschio alfa" che ti comprenda a fondo, giusto per vedere che faccia ha.

Di esperienze ne ho avute tante: la prima cotta e la prima musata dolorosa, il primo bacio e la prima volta, il primo grande amore e la prima vera delusione; nel tempo condite da miriadi di innamoramenti e disinnamoramenti lampo.... sempre a domandarmi quale fosse la mia strada... ed ecco l'illuminazione: m'innamoravo di tutti. All'inizio mi rammaricavo di essere così dannatamente "disneyana" sempre ricerca del principe azzurro, ma dopo tanto rimuginare ho finalmente capito che questo è un bene!! Innamorarsi fa bene!!
Che mi importa infondo se mi capiscono o se mi sfottono segretamente?? Se mi guardano gli occhi o le tette? Il sangue marcio, eventualmente, lo lascio a loro. Io ho deciso di prendere il meglio dalla vita e questo significa vivere appieno ogni esperienza. Giorno per giorno. M'innamoro di una carezza, di un bacio, di uno sguardo e di un fiore, poco importa se poi la carezza diviene un pugno, il bacio uno sputo e il fiore appassisce. Io ho goduto di ciò che ho potuto. E non parlo solo del godimento fisico (sempre benvenuto), parlo anche e soprattutto del brivido cerebrale e della soddisfazione personale che si provano nel momento in cui ti rendi conto che hai lasciato una piccola impronta nella vita di qualcun'altro.

Noi abbiamo il potere di essere chi vogliamo: frivole o profonde, facili o restie, leggibili o celate nella nostra intimità. E la cosa splendida è che questo non implica essere false, ma piuttosto che siamo splendidamente complesse. Cangianti nell'animo, camaleontiche nello spirito. Adatte a tutti, solo e sempre se lo vogliamo noi. Facciamoci rispettare. Siamo il motore del mondo.